il mondo come lo decido io
Comunicare, comunicare e ancora comunicare: non mi riesce così facile.
Avere una soglia di attenzione bassissima: ecco, quello è assai più semplice, purtroppo.
Ho progetti che frullano in testa, cose da fare e percorsi da compiere, ma ogni volta che mi accingo a fermarli su carta - o, come in questo caso, su file - arriva qualcosa che mi distrae (foss'anche una mosca che passa davanti al monitor) e mi dimentico di scrivere.
La mia cifra stilistica sembra essere diventato l'elenco (solo la mia?)
Perciò, ecco l'elenco delle cose cui ho pensato e che non si sono evolute in discorsi - racconti o altro:
Avere una soglia di attenzione bassissima: ecco, quello è assai più semplice, purtroppo.
Ho progetti che frullano in testa, cose da fare e percorsi da compiere, ma ogni volta che mi accingo a fermarli su carta - o, come in questo caso, su file - arriva qualcosa che mi distrae (foss'anche una mosca che passa davanti al monitor) e mi dimentico di scrivere.
La mia cifra stilistica sembra essere diventato l'elenco (solo la mia?)
Perciò, ecco l'elenco delle cose cui ho pensato e che non si sono evolute in discorsi - racconti o altro:
- la signora sul bus stamattina, che dopo 12 anni di vita vissuta in Romagna mi dice con un po' di amarezza "e non mi vengano a dire che i romagnoli sono accoglienti e disponibili! lo sono qui, al mare, perchè siamo *turisti* e gli portiamo soldi. Ma altrimenti non lo sono affatto, creda a me" (la signora in questione è di Bologna, e di suo mi è sembrata una persona piacevole e niente affatto invadente...)
- la tendenza a ritrovarci nostro malgrado con un internet e una rete costruiti su misura, mondi che restringono i confini entro i quali ci muoviamo e riducono progressivamente le possibilità di apertura mentale (riflessioni a margine della lettura di un articolo, ieri, su un esperimento fatto mettendo like a tutto quel che passava su facebook) (riflessioni corroborate dalla consapevolezza che non abbiamo più un sentire comune, non ci sono programmi televisivi, libri, giornali che *tutti* vedono, o che *tutti* leggono. E' un mondo targettizzato, sempre più frammentario ma pericolosamente più ristretto, anche)
- la nuvola di fantozzi, riflessioni leggere sull'acquazzone che ha colpito la zona dei supermercati dove si trova il nostro ufficio
- la voglia di andare a Budapest - a Parigi - a Praga. Da sola? Con il piccoletto, di sicuro, ma solo noi? la paura di affrontare i viaggi da sola.... la voglia di viaggiare. E se fosse Bruxelles?
- lavoro, lavoro e ancora lavoro... progetti di comunicazione, spiccioli di idee da portare avanti con lucida efficacia, prima che mi si incasini il mondo...
- ... non me lo ricordo più...
Commenti
alla signora del punto 1 prova a dire di andare in Liguria, poi vede... :)