una settimana

Una intera settimana di silenzio... non so bene come mai, ma è successo.
E non è che stamattina io stia molto meglio, diciamo: ho il sonno dei secoli appiccicato addosso, ho una visita medica da fare che non mi va di fare (andrò a dire che no, non ho seguito i loro consigli, ma che sì, sono riuscita ugualmente a rimettermi in riga... E QUINDI? QUALCOSA DA CONTESTARE?), ho testi da sistemare e telefonate da concludere e in tutto ciò il mio cervello va volentieri in vacanza, e torna volentieri in vacanza e non riesco a tenerlo fermo.
Ingrasso... anzi, prendo peso, come ha correttamente sottolineato un'amica: ma è una cosa talmente ridotta da risultare quasi impercettibile - siamo a +5 ora.
Addormento il cervello, salvo picchi di nervosismo per questa incapacità di tenermi allenata. Per dire, non riesco più a leggere e ciò mi spaventa quasi. Ma sono convinta passerà presto, o almeno provo a convincermene.
Essere così dipendenti dal proprio fisico, imparare a 'prendersi cura' di sè... sono tutte cose alle quali non sono abituata fino in fondo. Io sono quella che decide e fa e si muove perché, come direbbe Iosefa Idem, "il limite è solo dentro di te". Solo che qualche volta il limite è oggettivamente difficile da superare, e le energie vanno spese per altro... e allora, come la mettiamo?

Uno sproloquio, insomma, per dire che pare vada tutto nella norma (considerando che ho 40anni e blablabla) e che la mia condizione dovrebbe radicalmente modificarsi intorno al 24 ottobre...

Commenti

PaolaClara ha detto…
Guarda che io leggo, eh...
Non commento ma leggo. Imparare a prendersi cura di sè... Vabbè, tornerò... ;P

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