avvento, 2019 edition


Siamo a dicembre (nel caso non ve ne foste accorti) e io non sto più tenendo traccia di quel che mi succede. Forse perchè questo è un tempo più fluido, forse perchè la realtà delle scadenze e delle incombenze si fa sentire con maggior forza.
E le scadenze e le incombenze finiscono sul mio magico e adorato Bullet Journal, il quadernino - agenda che ormai mi accompagna da diversi anni, e che ha trasformato il mio abbandono seriale delle agende in qualcosa di molto meno sistematico. Ora ho un solo quaderno, e un astuccio pieno di colori, per scegliere di volta in volta quale colore far prevalere sulle mie giornate. Dicembre è così, un po' rosso e un po' zuccheroso.
Novembre era viola e plumbeo...
Ottobre era del colore delle castagne...

Riguardando i Bullet Journal degli scorsi anni vedo le mie evoluzioni, riconosco i periodi bui e quelli brillanti, ho una mappa puntuale dei miei umori.
Questo dicembre è il mese della gratitudine e della dieta, del bisogno impellente di socialità e delle chiacchiere telefoniche con gli amici, praticamente quotidiane. Delle coccole e delle chiacchiere con il mio bambino, e dell'improvvisa consapevolezza che a suo padre non penso più.
Un gran bel traguardo!

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