silenzio, ricerca, silenzio

Si sono riempite di cose, le mie giornate. Di controlli, di tempo da pianificare, di appuntamenti da rispettare. Con l'inizio della scuola ho ripreso a correre metaforicamente, sempre in affanno e sempre presumendo di non esserlo.

Così la scrittura si è persa, un po'.

Mi sto assestando. Sto facendo contest giornalieri per capire meglio, per capirmi meglio. Sto parlando tanto, con le amiche soprattutto; sto ridefinendo i contorni di una storia che storia non è più ma che ancora non è pronta a diventare passato. Sto, in questo settembre affannoso, seguendo il mio bambino che cresce, e cerco di essere la buona madre che lui si merita.
Sto, in una parola, facendo ordine.

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