imprevisti

é un tempo strano, questo. Atmosfericamente parlando, dico. Scrivo questo post mentre guardo la pioggia di lugliembre che scorre fuori dalla mia finestra. Martedì scorso una tempesta particolarmente violenta ha sradicato alberi e alberi a Milano Marittima, e ha bloccato la linea ferroviaria costiera per quasi tutto il giorno.
Così ho avuto, inaspettatamente, una giornata di bighellonamenti, mentre aspettavo che un autobus sostitutivo mi portasse di nuovo a casa.

E ho fatto acquisti: questo runner per la tavola, che sembra un mandala, che mi dà serenità. E ne ho bisogno, perchè dal 6 luglio la storia bella bella che mi sembrava quella giusta, che mi riempiva le giornate i pensieri e il cuore... non è più. Rimango ostinatamente aggrappata all'idea che mancherò, e mancherò abbastanza da far compiere dei passi. Ma se così non fosse, non posso aspettare ferma che le cose cambino. Era una promessa, fatta a me stessa ormai 8 anni fa: non percorrerò più la strada degli altri, ciascuno faccia la sua e ci incontreremo e cammineremo insieme, non una sola per entrambi.

Uffa però

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