ci sono novità. Circa.

Ho ricominciato a scrivere.
Ho viaggiato (a Siena, nel weekend, solo mio figlio ed io - e la famiglia amica, che ci ha 'adottati' per due giorni).
Sto pensando a ristrutturare spazi.
Ho bisogno di ridefinire le mie competenze.
Ho necessità di guardare al futuro, e non al passato.

Sto accrescendo la mia conoscenza dell'inglese, e siccome non posso andare a un corso - come invece ho fatto l'anno scorso - risolvo guardando una serie in inglese, e poi un'altra, e poi un'altra.
Avevo cominciato con Sherlock, e con il suo inglese così pulito, molto british english, appunto.
Poi però mi sono fatta un po' trascinare, e ho guardato uno di quei bei polpettoni fiction fantasy di fiabe che diventano realtà. Finito quello ho trovatro una serie australiana con una investigatrice, anni '20 ...

[oh, caspita, tra poco non potremo più dire 'anni '20 per il 1920, toccherà trovare un altro modo]

... ma arrivata alla terza serie mi sono annoiata, per via della parte 'storia non storia' con l'ispettore capo, e sono passata ad altra serie fantasy vm14, lievemente paranormale: Grimm.
Questa, se non altro, ha una serie di filoni narrativi che vanno avanti in parallelo, e per ora non mi delude.
L'unico problema è che sono (a parte Sherlock) in 'americano' e simili, e così non faccio il salto da 'ascolto con i sottotitoli in italiano' a 'ascolto e basta'.

Potrei farcela, presto, spero.

A margine, ascoltando le serie in originale mi sono accorta di quanto sia diventato scadente il nostro doppiaggio: personaggi senza mordente, 'molli', in particolare rispetto agli originali (che sono in genere più pragmatici di come il nostro doppiaggio li fa sembrare. E' un vero peccato.

Ho anche perso la capacità di essere sintetica: ho pensieri sparsi che si affollano e non riesco a controllare i flussi... peccato non esistano corsi da ghostbusters (semicit.)



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