15 settembre, primo giorno di scuola

Oggi si comincia la scuola. Le elementari. Si comincia, in due, perchè è la mia prima volta da genitore come per lui è la prima volta da studente.
Faccio cari i suggerimenti di chi ha visto mio figlio più di mezz'ora, e di chi lo ha guardato con l'occhio del docente. "Si annoierà", mi avete detto. "Devi stare attenta, perchè non è come te".
Dopo pochi minuti a scuola temo sarà così davvero: passata l'onda della novità degli insegnamenti che non gli sono familiari, mi auguro che i maestri riescano a far tenere un buon passo ai bambini, altrimenti mio figlio si distrarrà, perdendo poi i pezzi per strada. Cerco di tenere le antenne altissime, per evitare di 'perdere tempo ed energie' in un mondo accelerato che non fa più sconti (o che forse non ne ha mai fatti, e quello che apparentemente non si pagava trent'anni fa arriva addosso tutto insieme, e tutto ora).

La scuola ha due prime.
In quella che frequenta mio figlio i bambini con il "cognome" italiano sono tre, forse quattro.
Su diciannove.
So bene che non vuol dire niente, ma in un paese di 56.000 abitanti dove molti hanno scelto di non rimanere nelle scuole di stradario per evitare di avere troppi "stranieri" in classe un po' vuol dire.
Se non altro perchè i genitori dei tre bambini italiani erano anche gli unici presenti alla presentazione delle classi e degli insegnanti. Io c'ero, e per esserci ho fatto i salti mortali. 

I bambini emozionati, ciarlieri e tesi.
Si sono cercati tra loro, tra compagni della scuola materna, per rassicurarsi gli uni gli altri. Alcuni con gli occhi brillanti, altri tesi e preoccupati come il mio. E poi lo smistamento: quasi tutti da una parte, il mio, il suo migliore amico e una loro compagna dall'altra. Con il maestro Bruno e la maestra Maria.

Io comprendo ora appieno un sacco di cose: che gli insegnanti sono il cuore della formazione, che quello che impari alle elementari è la base per un sacco di cose future, che io sono stata stra-fortunata con le mie insegnanti (e le supplenti, che pure sostituirono una delle due maestre titolari che in cinque anni ebbe due figli). Forse il fatto che io abbia ancora tra gli amici alcuni dei compagni di quelle elementari è sintomatico.
E adesso c'è da correre, mantenendo alta la voglia di imparare e il piacere di farlo.
AIUTO, CHE RESPONSABILITA'...

Commenti

Post più popolari