inconscio e chiare lettere


Lo so, sogno spesso quando ci sono 'movimenti' nella vita reale, mentre registro la calma piatta onirica quando tutto sommato non devo rielaborare molto il vissuto quotidiano.
Poi ci sono volte in cui i sogni sono belli chiari, già interamente disvelati, e altre in cui non si capisce bene cosa vogliano dire.
E ci sono le altre volte, quelle in cui sono io ad essere particolarmente distratta.
Il sogno di qualche giorno fa rientra nell'ultima categoria.

Un posto pieno di sole, su una collina... forse il sagrato di una chiesa? (ne conosco uno fatto così, è quello di San Vito a Torino...).
Ero bella. Avevo i capelli scuri, come 'prima' (ovvero, come quattro / cinque anni fa). Ma corti , non troppo,solo un po' mossi.
Ero impegnata. O meglio, 'avevo qualcosa da fare' e quindi correvo come una trottola da una parte all'altra per verificare che andasse tutto bene.
C'era una bella strada ampia, e mi sembrava che fosse l'unica percorribile.
Nel mio sogno c'era un ragazzo più giovane di me - non di molto, poteva avere quattro o cinque anni meno di me - che mi cercava, e io ero contenta che ci fosse, e che mi cercasse. A un certo punto, mentre saluto un po' di gente, mi abbraccia e mi bacia: o almeno ci prova, perchè io mi scanso e dico "però per adesso non si puo'" e sono triste.
Ma mi faccio abbracciare e rimango vicina, appiccicata, e il bacio finisce sulla guancia .  e sono contenta che ci sia e sto bene.
E mi sveglio e sono fiduciosa, mi rimane appiccicato addosso l'abbraccio e il sole e la strada bellissima e la collina.
era tutto bello, e mi porto dietro la sensazione che si debba ancora sviluppare un sacco.

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