venerdì, novembre, 30

I pensieri sparsi di questa due giorni in trasferta. Sparsi, perché non ho il tempo di metterli in ordine. Magari ci riuscirò più tardi, per ora stanno così.
Il piacere di reincontrare una ex collega, che è sempre stata un'amica e con la quale la confidenza non manca mai. Le critiche feroci e pungenti nei confronti di chi dovrebbe quantomeno tutelare l'investimento dello sponsor, e invece non si degna nemmeno di correggere l'errata pronuncia della presentatrice (le parole sono importanti).
Le dichiarazioni programmatiche, le decisioni della pancia, le reazioni della pancia. Il gloss da comprare - magari sì - magari no. Alla fine, sì, rosso.
Il tassista di stamattina, che parlava a ruota libera e a un certo punto nella foga del discorso alza lo sguardo, mi vede dallo specchietto si ferma a metà della frase e mi dice "Ma lei è bellissima". Poi si è ripreso.
La rete del letto. tre /quattro doghe. Almeno.
Quest'anno, ancora per quest'anno, va di moda il blu carta da zucchero. Eravamo tante ad avere almeno un accessorio di quel colore.
Certe riunioni sono programmatiche e importanti, altre programmatiche e noiose, altre ancora noiose e inutili. Almeno non ho dovuto subirne nemmeno una della terza categoria, per stavolta.

IO LO BUTTO, QUEL TELEFONO.

che altro?

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