Quante cose quante cose...

Non siamo andati al mare, ad agosto. Ma il resto - quasi - l'abbiamo fatto...

Milano - Genova - Torino - Casa - Collina - casa - Rimini - casa.
In una decina di giorni.
Ovvero:
una notte a Milano, di passaggio, per affrontare al meglio il viaggio fino a Genova che è in effetti un po' lungo e che ho scelto di non fare in macchina ma in treno. E' stato un inizio faticoso, perchè il treno era in ritardo e perchè io ero molto molto stanca e accaldata.
Ma la seconda tappa, Milano - Genova, ci è piaciuta davvero tanto: sia il treno, che è stato una culla perfetta, sia il tassista all'arrivo, sia (ed è stata una sorpresa) le nostre ospiti accoglienti, con tanto di bassotto Alfredo che ha rivisto al ringhio le opinioni sul verseggiare dei cani.
A Genova siamo stati tre giorni - due notti. 
L'acquario (nonostante non sia perfettamente accogliente per i bambini: come è possibile che in un posto palesemente orientato all'infanzia non siano previsti fasciatoi? mah) è BELLISSIMO. Sto meditando di fare un secondo passaggio, la prossima primavera.
Eataly, esattamente di fronte all'acquario, è un posto che mi fa casa, e per questo diventa meta imprescindibile ogni volta che ne trovo uno.
Genova è bella. Nonostante (o forse anche per) le scale ripide e scoscese, ovunque. Ci torneremo.
Infine, Torino, luogo degli affetti, casa delle chiacchiere, contaminazione di cani e gatti e bambini e buddisti e cattolica e parole e relax e giringiro e uomini barbuti che hanno preso in braccio e un bambino che ha dimostrato - nel caso mi fosse servito capirlo - che è decisamente un essere sociale, una persona che ama stare in mezzo agli altri e sa farsi benvolere.

Rientrare a casa è stato faticoso, ma opportuno. Abbiamo ripreso i nostri ritmi, siamo andati in collina a festeggiare il ferragosto in mezzo ad altre 25 persone, scegliendo proprio la collina per affrontare la vita in piedi e non sempre carponi (in piedi, sì, ma con il supporto necessario delle mani degli adulti), abbiamo comprato il primo paio di scarpe, il piccolo ha scoperto la meraviglia del dormire in macchina.
E ieri, Rimini: di nuovo il treno (bello, bello, ci piace) il meeting che è una fiera (pesante, faticosa, opprimente a tratti) e le persone che sono invece piacevoli, simpatiche, accoglienti. Il fasciatoio qui c'era, grazie allo stand della Coop e allo spazio bambini.

Lavorare, di nuovo, è impegnativo.

Commenti

Renata_ontanoverde ha detto…
;D che bello crescere !!!!
auguri, auguri :D
Alessandra Elle ha detto…
Ogni volta che leggo questi tuoi racconti non posso fare altro che provare una grande ammirazione per te! :)

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