del silenzio

Carlo dorme. Io approfitto di questa pace per stare in pace: leggo poesie di Montale, sfoglio internet come se fosse un giornale, aspetto.
ci sono cose che vorrei dire solo a te, e allora non le scrivo ma le penso tutte (e molte sono belle).
Organizzare mi pesa: ma si deve, e allora lo si fa.
Giro sfregiata da un profondo graffio sulla guancia destra. Passerà presto, credo.
Ho ricominciato a girare, a piccoli passi. Carlo comincia ad andare, a piccoli passi.


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