La fatica di andare a lavorare mi inquieta un po'. E' un tempo strano, questo, fatto di corse e di cose da fare, ma che sfuggono dalle dita, come se fossero evanescenti. (un tempo strano: che ridere, mi chiedo se ho mai vissuto tempi non strani. E ancora, avrei voglia di incontrare gli amici americani a Ivrea. Un pensiero lampo, passato inatteso questa mattina al risveglio. E' stato il secondo pensiero cosciente).
Certo gli incastri familiari non aiutano a concentrarsi.
Stasera, di nuovo in giro: sembra che stiamo correndo dietro al tempo. Non abbiamo mai avuto giornate così piene.

Domani e venerdì, non so - non ricordo. Ma sabato mi tocca il tg dell'alba, la terapia a Rimini, il tg del pomeriggio (a patto che io riesca a fare cambio con Michela). E il tg della domenica. Pomeriggio. In diretta.
Nel mezzo, scatole e ancora scatole.
Ma la prossima settimana è tempo di Salone e FuoriSalone. 13 e 14 aprile, Milano.

Commenti

PaolaClara ha detto…
Tempi strani anche per me...
Capobelsky ha detto…
26 giugno, Ivrea. Segnatelo!
Ciao.
emanuele

PS: Bel pensiero, grazie!
monicabionda ha detto…
@PAOLA... condividiamo?
@EMANUELE ... segnato! :-)

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