E' tanto che non

E' tanto che non mi dedico agli acquisti. Quelli da shopping di primavera. Quelli leggeri ma soddisfacenti, quelli che non intasano l'armadio ma lo colorano e lo riempiono.
E' come se tutta questa voglia di acquistare esondasse incontrollata.
Così compro. Controllata, ma compro.

Ho comprato intimo bianco e leggero - per colorare un po' quel cassetto pieno di nero, blu e marrone, bordeaux invernali e calze lunghe. Ho comprato un paio di scarpe beige, a Milano, e ho appena avuto la soddisfazione di vederle a centro pagina su una rivista di fiera delle vanità.
Ho comprato calze per mio fratello, lucidalabbra per me, e poche, indispensabili creme la cui mancanza faceva un suono sordo e lamentoso, dalla porta del bagno.
Ancora non riesco ad affinare il mio stile fino a diventare una vera donnina frivola.
Ma in fondo sono contenta di non esserlo, e per questo credo che non lo diventerò.

Il passo ancora incompiuto? Comprare un capo di abbigliamento. Uno solo. Allora potrò dire che la paura è passata, e potrò smettere di comprare per altri tre-quattro anni.

Commenti

Agnese ha detto…
sono quei piccoli acquisti che ti riportano il sorriso e ti fanno sentire leggera, leggera

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