Pensieri profondi delle quattro del pomeriggio. Dovrei:
E invece no. cincischio, divago, mi distraggo. Ora basta.
Si fa tutto necessario, non solo importante...
E allora mi decido, provo a scrivere i propositi di settembre, novello capodanno, per i mesi che verranno:
- pianificare il calendario delle prossime settimane
- decidere che cosa è indispensabile recuperare e fare ora - che cosa può aspettare
- scrivere scrivere scrivere (ma ho perso l'ispirazione, e mi sembra di rifriggere sempre la stessa roba - il fatto che sia esattamente questo, quel che mi hanno chiesto, è a conti fatti un dettaglio)
- pazientare per quel che non posso modificare io hic et nunc
- accettare quel che non cambia
E invece no. cincischio, divago, mi distraggo. Ora basta.
Si fa tutto necessario, non solo importante...
E allora mi decido, provo a scrivere i propositi di settembre, novello capodanno, per i mesi che verranno:
- accetto che la mia vita sia di nuovo profondamente cambiata - anche se ciò non si avverte in superficie.
- imparo l'arte della pazienza, nel privato e nel lavoro, nelle amicizie come nella vita di relazione
- non rinuncio a scambi ricchi di intelligenza e di stimoli solo perchè vivo in un piccolo posto, e accolgo una volta per tutte l'idea che in quel piccolo posto siano in pochi ad essere interessati a questo genere di scambi
- smetto di guardare sempre verso di me e torno allo sguardo decentrato che mi permette di ritrovarmi: guardo agli altri, ai bambini, alla famiglia, senza pensare come sono brava e quanto sono efficace ecc ecc
- accetto l'idea che i mesi che verranno si prospettano molto diversi dal 2008 - magari non peggiori, chi lo sa
- mi preparo a cambiare con leggerezza, senza temere questo cambiamento e senza rimanere troppo delusa se il cambiamento non avverrà
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