Barbie-me


E così sono caduta anche io nell'ennesimo giochino estivo. Avevo saltato quello di Mercoledì Addams, ma questo di Barbie mi ispirava, e ci ho provato. Con una foto attuale, una del 2019 e una del 2008. Questi i risultati (a voi capire quale foto si ispira alla mia faccia più recente)


In questo tempo succedono cose. Prendo consapevolezza dell'essere passata nella metà breve della vita, dell'aver sprecato parte della medesima. Mi consolo nel rendermi conto che in fondo non mi sono mai smentita, e non ho mai venduto al mondo una versione distorta di me. Sono complessivamente soddisfatta di dove sono, e quello che non ho raggiunto è rimasto indietro spesso per scelta (consapevole o non del tutto): non posso lamentarmi. 

Adesso mi accorgo di essere molto madre: non vorrei limitarmi a quello, perché non credo che sia solo quello che mi definisce come persona. 

L'estate 2023 porta con sé viaggi del cuore, posti molto belli, abbracci e vita. Porta cene inventate quasi senza volere, che hanno riallacciato fili e chiuso porte, finalmente. Porta perfino una presentazione di un romanzo: era una vita che non parlavo più davanti a un pubblico, eppure è sembrato che fosse ieri.  Porta anche consapevolezze pesanti, alluvioni, incendi, tornado e cavallette: non esattamente un anno poco impegnativo. 
Dal mese prossimo mio figlio affronterà il suo primo vero grande cambio, quello senza il paracadute dell'amico del cuore: vedremo come andrà. Ma sono convinta che sarà un passo eccellente.

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