riflessioni sulla media età

 


Tutte bionde, ma non platino, e nemmeno troppo chiare. Tutte convinte di avere 30 o 40 anni. Tutte 'sciure'. Temo di non derogare nemmeno io dalla regola delle persone che hanno superato la media età. Eppure questo è un vestito che mi sta stretto, e a volte strettissimo. 

Sono bionda pure io, sì, per necessità: un biondo scuro, che mi permette di non disperarmi per la ricrescita bianca e mi consente di reggere il colpo e non passare al lato grigio della forza. Anche perché fatico un po' a vedermi completamente grigia, a meno di farmi grintosa e stilosa, cosa che non riesco a mantenere con il tempo. 

Ho visto di recente un gruppo di donne 'sciure' (milanesi, bionde, over 40) a una serata - party semi lavorativo. Avrei potuto esserci pure io, ma una serie di contingenze me lo ha impedito, e in fondo non ne sono nemmeno troppo dispiaciuta. Però, insomma, non c'ero. 

Così le osservo negli scatti e nei video (se non lo documenti, non è avvenuto), con l'occhio privilegiato di chi c'era, in altri momenti, e sa cosa avviene in serate come quelle.
E guardo questo rincorrere la gioventù a tutti i costi come una cosa un po' ridicola, svilente per chi la pratica. E penso che ha ragione la mia amica Elena, quando indica i limiti di un comportamento dignitoso. Quando dice che accompagnarsi con un uomo molto più giovane ti rende un po' ridicola, non importa quanto tu sia bella, elegante o in forma. Quando mantiene l'aplomb e fa solo quello che davvero le corrisponde.

Quando sei consapevole della tua età, allora puoi anche ballare e scatenarti. Quando sei 'nei tuoi panni' niente è ridicolo. Ma quando non lo sei, lo scollamento è visibile anche per chi osserva. 

Devo recuperare i miei panni.

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