non l'avrei mai detto
Ma come si supera lo stress psicologico del "tenere duro" di fronte alle micro ribellioni dei figli, senza per questo farle diventare tragedie o insensati bracci di ferro? Ieri sera 25 minuti di "raccogli le carte da terra, che poi salutiamo i nonni e andiamo a casa". Ha attuato tutte le tecniche possibili: ha fatto lo gnorri, ha guardato la tv, mi ha portato sul divano in salotto a giocare al solletico, è andato al frigo, alla lavatrice, su per le scale e davanti alla porta di casa, in bagno e dietro la sedia del nonno a cercare un improbabile sostegno (che per fortuna non c'è stato). Sperando, credo, che io mi distraessi e cedessi (cosa che non è avvenuta). Alla fine ha raccolto quelle ultime benedette cinque carte, ridacchiando. GRRRRR
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ma se fa troppa resistenza (e loro hanno enormi serbatoi di energia che noi non abbiamo) dagli pure una piccola sculacciata. Non vuol dire esser manesca, né far violenza, ma porre un argine ed un confine e salvare un po' i tuoi nervi...
se ci riesci senza, molto meglio!
Per questo spingono spingono, fino a farti quasi impazzire, esattamente per vedere dove i no diventano barriere insormontabili.
Non e'facile tener loro testa ma e'una fase importantissima, in cui bisogna tentare di essere fermi e non perdere mai di vista i fondamentali.
Da UNICEF man, sconsiglio la sculacciata, perche' non si deve mai rispondere con le mani, ne' da adulti, ne' da bambini. Mica facile, ma chi ha mai detto che tirar su dei figli e' facile??!!??