del perchè non scrivo qui
Faccio fatica a fermare i pensieri su blog.
Venerdì notte è morto Valter, un amico, un personaggio pubblico, un ristoratore. Quasi un coetaneo. Una persona che ha trasformato il posto dove ero appena andata a vivere in un posto familiare, che faceva casa.
In questi giorni ho scritto un po' ovunque, sui social networks. Ho letto e commentato, ho lasciato briciole e lacrime in qua e in là.
Ma non riesco a costruire un pensiero articolato. Fa male, ancora. E si porta dietro, questa morte improvvisa, una serie di riflessioni che si aprono una dopo l'altra e non riesco a star loro dietro.
vi lascio due tracce:
l'articolo sul giornale
il commento di una persona
Io aspetto che sedimenti un po' di questa confusione
Venerdì notte è morto Valter, un amico, un personaggio pubblico, un ristoratore. Quasi un coetaneo. Una persona che ha trasformato il posto dove ero appena andata a vivere in un posto familiare, che faceva casa.
In questi giorni ho scritto un po' ovunque, sui social networks. Ho letto e commentato, ho lasciato briciole e lacrime in qua e in là.
Ma non riesco a costruire un pensiero articolato. Fa male, ancora. E si porta dietro, questa morte improvvisa, una serie di riflessioni che si aprono una dopo l'altra e non riesco a star loro dietro.
vi lascio due tracce:
l'articolo sul giornale
il commento di una persona
Io aspetto che sedimenti un po' di questa confusione

Commenti
"grazie per gli anni stupendi che ci hai regalato grazie anche a LITA che ti ha sempre lasciato vivere come volevi la tua vita" Lita è (era) la compagna. Ecco.